PER-FORMING | Sabato 25 e Domenica 26 giugno 19:30
PER-FORMING
Serate di performance di giovani compagnie + lab di visione artistƏ-pubblico
Sabato 25 e Domenica 26 giugno 19:30 performance | 21:00 lab di visione
Vedere e restituire per favorire l’incontro e un legame di reciprocità. Fare comunità come creazione di un tessuto che si esprime nel germogliare e restituire, offrire e osservare, partecipare e riflettere.
Dopo la visione non andare via! Seguirà un laboratorio di visione in cui saranno proposte pratiche guidate per affinare lo sguardo e destare domande in favore del processo artistico di creazione, così come di quello di fruizione.
25 Giugno 2022_ORE 19:30 Rassegna di performance
Sbatat Mater (Le cattive madri) di Armenia Panfolklorica
“Fin da bambina ricordo mia nonna e mia mamma impegnate nell’atto di impastare; sembrava quasi che un ritmo cominciasse a scandirsi organizzandosi in dure note di primitiva discendenza. Un rito dedicato alla madre e alla nonna per scacciare la maledizione del quadro “Le cattive madri” di Segantini.”
Fin da piccola si dedica alla pittura e al disegno, studia presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. All’età di 23 anni approda alla performance che le permette di ibridare i linguaggi. La sua ricerca è rivolta ai folclori, alle antiche ritualità, al sincretismo culturale e alle loro matrici simboliste
Penelope-un’odissea al femminile di Aurora Rullo
“Penelope si è stufata, non vuole più aspettare, si è stancata di stare in silenzio e di tessere questa tela che per lei ormai è più che altro un giogo, una rete in cui è rimasta intrappolata.
Ha chiesto alla mia Danza e ai miei gesti di gridare la sua ira, attraverso un corpo, il mio corpo, che per lungo tempo non è stato accettato e amato, lontano dai canoni estetici di questa società.
La tua tela racconterà di te e anche di me. Sarà vestito, coperta, rifugio, figlio, volto, ma anche il cappio con cui ti hanno strozzata e da cui cercherò di liberarti. Penelope dal passato parla di un oggi che non si è ancora emancipato.”
Diplomata presso il Teatro Nuovo di Torino e laureata in Studi Internazionali dello Sviluppo e della Cooperazione, insegna Danza Classica e Moderna. Collabora con Compagnia Ammonia Danza, CO.DANCE, GDS Dance Company di Genova e Eleven Dance Company. E’ co-fondatrice di DDProject #DancinganDdjing.
Safedria di Federica Sorrentino con Micaela Daniele, Federico Russo e Ginevra Zambelli
Safedria nasce come rappresentazione di sofferenza e amore: la nostra società rifiuta il dolore, ci si sente in dovere di essere felici, ma la sofferenza invece è una manifestazione di grande umanità. Ma Safedria è soprattutto un lavoro coreografico che ha l’obiettivo principale di lasciare un’ampia e libera interpretazione, ponendosi la speranza di suscitare suggestioni e riflessioni.
Federica Sorrentino si forma a “The Place” (Londra) e collabora con diverse compagnie (Avant Garde, Traceworks). Selezionata per il corso di formazione coreografico Next Generation Choreographers tenuto dalla Fondazione Nazionale della Danza /Aterballetto, mette in scena diversi lavori, tra cui “12 fili-vita di Iqbal”.
26 Giugno 2022 _ORE 19:30 Rassegna di performance
After All di Giovanni Careccia e Christian Consalvo, con Arianna Cunsolo e Giovanni Careccia
After All è un cerchio che non riesce a chiudersi, lo specchio di una relazione che si evolve, ma in fondo rimane sé stessa e torna alla ricerca delle proprie origini. Nasce da una ricerca sul concetto del “dopotutto”, si concentra su quei momenti che lasciano un segno.
SATURNO II di Marika Di Remigio con Gaia Figini e Enrico Luly
“SATURNO II” indaga il rapporto di coppia, la relazione di attaccamento uno-a-uno nel suo equilibrio fragile di silenzi, parole, incomprensioni, passi verso, corse indietro, contatti e distanze. Due identità che non riescono “a disinnescare”, che dopo ogni esplosione si quietano per poco, per ricaricarsi ed essere pronti a rivomitarsi addosso, reciprocamente, nuovamente, tutta la propria incapacità di fare un passo indietro rispetto al proprio ego. Due corpi che possono vibrare nella stessa porzione di spazio, o muoversi su livelli diversi che non si incontrano mai, distanti come pianeti, estranei come differenti galassie. I corpi possono tentare di parlarsi, capirsi, viaggiare nella stessa direzione, oppure divergere e prendere strade diverse quando la comunicazione diventa impossibile.
[Progetto finalista del bando Residanza – La casa della nuova coreografia 2021 promosso nell’ambito del progetto Gap! Change! Now! Projects for the next dance generation – Movimento Danza 2018/2021 in collaborazione con il Teatro di Napoli – Teatro Nazionale e del bando Call from the aisle 2021 all’interno del LiberArti Corsie festival 2021 presso lo spazio CORSIAOF Centro di Creazione Contemporanea di Perugia.]
TESEO di Lost Movement (N. Abbatista, C. Consalvo, E. Luly)
Ispirandosi a “Wandavision” si racconta in danza il paradosso della nave sui cui l’eroe Teseo aveva viaggiato: ogni parte autentica della nave stessa era stata rimpiazzata, conservandone intatto nel tempo l’aspetto originale. Da qui si passa al paradosso metafisico sull’identità: la nave, pur non conservando più alcuna parte originaria, è ancora considerabile come “Nave di Teseo” oppure è soltanto una nave somigliante all’originale?
Il progetto coreografico pone al centro il corpo: un corpo composto di parti anatomiche, cognitive e spirituali.
Lost Movement nasce nel 2011. L’interesse del coreografo è rivolto alla quotidianità e al contesto di socialità e relazioni in cui siamo immersi. 12 sono, ad oggi, le produzioni della compagnia, di cui 4 attive con tournée nazionali ed estere. Le produzioni più recenti vedono il sostegno di importanti Enti nazionali.
INFO E PRENOTAZIONI: segreteria@selenecentrostudi.it | 370 3664343
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