𝑴𝑨𝑯Ā𝑩𝑯Ā𝑹𝑨𝑻𝑨 _ cineforum Arti d’Oriente
𝑴𝑨𝑯Ā𝑩𝑯Ā𝑹𝑨𝑻𝑨
Cineforum a cura di Paleotto11/Ekodanza/Arti d’Oriente
Giovedì 7, Martedì 12 e Giovedì 21 continueranno le serate di Cineforum a Paleotto11, con la visione del Mahabharata, presentata da Guido Marchiani di Arti D’Oriente.
La visione del film intero (circa 6h) sarà suddivisa nelle tre serate.
La visione del film intero (circa 6h) sarà suddivisa nelle tre serate.
Cos’è il Mahabharata?
Il Mahabharata è il più vasto poema epico della storia, un capitolo imprescindibile della cultura dell’India classica, tanto che i suoi personaggi sono ancora oggi vivi nella cultura popolare e ‘pop’ indiana.
Al centro del racconto c’è il conflitto tra i due rami di una stessa famiglia, i Pandava e i Kaurava. Vittime dei soprusi di questi ultimi, ai Pandava toccherà muovere contro i propri stessi congiunti, con tutte le implicazioni che ne conseguono: si scoprirà che per ripristinare la giustizia a volte occorre persino mettere da parte i propri principi per evitare ingiustizie ancora più grandi, affrontando al tempo stesso tutte le conseguenze delle proprie azioni.
Nel punto più critico del poema l’eroe dei Pandava Arjuna, di fronte agli eserciti schierati, getta a terra l’arco e le frecce rifiutandosi di soffiare nella conchiglia per dare inizio ai combattimenti. Inginocchiandosi di fronte al suo auriga Krishna, chiede: “Perché dobbiamo combattere?”.
Al centro del racconto c’è il conflitto tra i due rami di una stessa famiglia, i Pandava e i Kaurava. Vittime dei soprusi di questi ultimi, ai Pandava toccherà muovere contro i propri stessi congiunti, con tutte le implicazioni che ne conseguono: si scoprirà che per ripristinare la giustizia a volte occorre persino mettere da parte i propri principi per evitare ingiustizie ancora più grandi, affrontando al tempo stesso tutte le conseguenze delle proprie azioni.
Nel punto più critico del poema l’eroe dei Pandava Arjuna, di fronte agli eserciti schierati, getta a terra l’arco e le frecce rifiutandosi di soffiare nella conchiglia per dare inizio ai combattimenti. Inginocchiandosi di fronte al suo auriga Krishna, chiede: “Perché dobbiamo combattere?”.
Perché è importante l’opera di Brook?
Alla fine degli anni ’60, fu proprio la lettura della Bhagavad Gita a impressionare il regista Peter Brook alle prese con uno spettacolo sul tema allora attualissimo della guerra in Vietnam.
Con un instancabile lavoro di studio e di adattamento del testo durato anni, Brook e lo sceneggiatore francese Jean-Claude Carrière rinunciano agli aspetti più prettamente folkloristici e si avventurano nell’impresa di trasformare il Mahabharata in un’opera di espressività universale.
Il risultato è uno spettacolo teatrale di ben nove ore che debuttò nel 1985 ad Avignone e che fu replicato in tutto il mondo negli anni a seguire. A ciò seguirà nel 1989 un adattamento televisivo di sei ore e uno cinematografico di tre.
Con un instancabile lavoro di studio e di adattamento del testo durato anni, Brook e lo sceneggiatore francese Jean-Claude Carrière rinunciano agli aspetti più prettamente folkloristici e si avventurano nell’impresa di trasformare il Mahabharata in un’opera di espressività universale.
Il risultato è uno spettacolo teatrale di ben nove ore che debuttò nel 1985 ad Avignone e che fu replicato in tutto il mondo negli anni a seguire. A ciò seguirà nel 1989 un adattamento televisivo di sei ore e uno cinematografico di tre.
QUANDO: Giovedì 7, Martedì 12 e Giovedì 21 Aprile. Nelle serate di proiezione il centro culturale vi accoglie dalle 19:00, la proiezione inizierà alle 20:00.
DOVE: Centro Culturale Paleotto11, via del Paleotto 11, all’interno dell’omonimo parco bolognese.
www.paleotto11.com
www.paleotto11.com
Ingresso gratuito con tessera AICS (si può fare in loco euro 8,00)
Per info e prenotazioni: segreteria@selenecentrostudi.it | 370 366 4343
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